Dopo due anni di stop forzato, domenica 1° maggio le comunità di Minori e Ravello torneranno a onorare la tradizione di fede col in pellegrinaggio al convento di San Nicola, sul Monte Forcella.
Sono numerosi i fedeli e volontari che si prodigano per rendere accogliente il convento durante tutto l’anno cercando di rendere sempre più confortevole la visita e la permanenza, in particolare l’associazione “Ora et Labora” che con amore cura questo luogo dell’anima.
Festeggiare San Nicola non vuol dire solamente continuare una tradizione storica che si tramanda ma, per molti, significa ravvivare l’esperienza della fede, rafforzare i vincoli di comunione che legano i cristiani pellegrini sulla terra, attraverso la testimonianza di uno dei santi più venerati dalla cristianità.
Il fascino di San Nicola, della sua storia e della sua popolarità, richiama ancora molti pellegrini che, fiduciosi nella sua intercessione, ricorrono al vescovo di Mira per chiedere favori divini ed implorare da Dio la sua infinita misericordia.
Dopo la Santa Messa delle 11.30 celebrata dal parroco Don Ennio Paolillo, non mancherà la tradizionale scampagnata per un ritorno alla natura e alla spensieratezza dopo lunghe restrizioni.
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