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Minori, la Grotta delle Canne: cavità marina che nasconde grandi ambienti. L’esplorazione dello speleologo Renato Ricco

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di ULDERICO LEONE

Il 15 marzo 2024 è stata una grande giornata per la speleologia campana. E’ quanto afferma, scrive e divulga il dottor Renato Ricco, speleologo del Gruppo Speleosub di Salerno, dopo aver esplorato l’interno di quella che è attualmente è censita solo come una cavità marina esterna, a livello del mare, di circa 5 metri e nota come “Grotta delle Canne”.

Il sottoscritto, unitamente ai fratelli Gianni e Mario D’Auria, lungi dall’intento di attribuirsi o farsi attribuire capacità “divinatorie”, non hanno mai fatto “profezie”! Da buoni cittadini, preoccupati per il loro paese, hanno solo ritenuto che fosse un loro dovere morale e sociale, informare dell’esistenza di una grande cavità, che avevano visitato e di cui non avevano trovato traccia alcuna in documenti ufficiali, in una zona, oggi, interessata alla realizzazione di una galleria che prevede grossi e invasivi interventi in loco.

Lasciando, poi, fuori dalla questione Pulcinella, unico personaggio per antonomasia al quale è consentito uscire con un sorriso dai gravi problemi in cui si caccia, grazie alle sue proverbiali doti di furbizia e astuzia, ritorniamo con dati di fatto e prove sulla questione “grotte delle Canne”.

Sbandierare un paragrafo dedicato alle grotte, tratto dalla Relazione Archeologica del PFTE, redatta dall’ANAS per la variante in galleria, in cui si spiega il fenomeno del carsismo o si afferma che “la penisola sorrentina e di conseguenza anche il territorio di Maiori e Minori è zona carsica…. caratterizzata dalla presenza di numerose grotte che si aprono lungo le alte falesie costiere a livello del mare oppure lungo i fianchi scoscesi degli speroni rocciosi…” e la successiva indicazione delle grotte mappate potrebbero essere considerate come una buona lezione di chimica o geomorfologia la prima, e come generiche affermazioni e sterile elencazione le seconde.

La mancata verifica della correttezza e completezza delle informazioni e mappature esistenti, se queste corrispondano realmente allo stato di fatto, è una superficialità inconcepibile se poi sono state pagate anche salatissime parcelle per un lavoro incompleto e forse superficiale è davvero inaccettabile!

È ormai documentato, con prove inconfutabili, che la grotta delle Canne non è da considerarsi come la piccola cavità a livello del mare, ma, in base ai filmati e alle parole del dott. Ricco (video e foto allegati) “è costituita da una cattedrale di una bellezza incredibile, che presenta vari ambienti”.

LA GROTTA

Subito dopo l’ingresso a livello del mare, continua il dottor Ricco, c’è un tratto di risalita che porta ad un primo ambiente molto bello e suggestivo; dopo l’attraversamento di un altro tratto di altri 4 metri circa si arriva ad una stanza che misura 10 x 10 metri, a sua volta divisa in 3 sezioni da 5 metri ciascuna progressivamente rialzati, formati uno da sabbia, uno da materiali di crollo, ma la cosa fondamentale e da evidenziare è che nell’ambiente intermedio si apprezza una frattura di 18 metri di altezza la cui prosecuzione è tutta verticale, a 90°, tutta cava che presumibilmente arriva alla torre del Castello.

Queste non sono parole, ma fatti, veri, tangibili, documentati, altro che profezie, lezioncine o elencazioni di rito!

Questa è un’ulteriore documentazione attestante l’inestimabile bellezza del nostro territorio, ma anche la sua grande fragilità e la pericolosità di andare ad intervenire in quel tratto per la costruzione di un’opera non solo inutile, ma dannosa per il nostro paese.

Dannosa a livello paesaggistico, territoriale, economico, culturale e di vivibilità. Certo, di vivibilità, perchè l’inquinamento, lo smog prodotto dai gas di scarico verrebbe traslato dalla Torricella all’interno del centro abitato e del lungomare, mettendo a serio rischio la vivibilità e la salubrità del luogo, nonchè la salute dei cittadini.

Se viceversa, l’ennesima versione di un fantomatico progetto esecutivo, ormai in via di definizione, unitamente all’enorme mole di prescrizioni della Soprintendenza, di cui non esistono tracce o documenti da consultare, da nessuna parte, tanto meno nel sito del Comune di Minori, sarà realmente così “miracoloso”  da riuscire a  risolvere tutte le problematiche ed assicurarci che il nostro paese e la nostra Comunità non corrono alcun rischio e che tutto ciò che attualmente si trova nell’unico sito ufficiale, quello del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è falso, o superato, va bene, vorremmo, però, almeno sapere quale “potente” Santo dovremo ringraziare!

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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