Se quelli della scorsa estate sembravano casi sporadici, le ultime assenze del cardiologo di turno al Presidio ospedaliero della Costa d’Amalfi preoccupano non poco. A Castiglione il nuovo anno è cominciato all’insegna dell’incognita: anche la scorsa notte al piccolo nosocomio il turno 20-08 è rimasto scoperto a causa della mancanza del medico, si immagina per malattia. Come per il turno 08-20 del 1° gennaio. E non vi è stata sostituzione da parte dell’Azienda Ospedaliera. Una situazione destinata a ripetersi se non vi sarà chiarezza.
A garantire operatività al Pronto Soccorso soltanto il chirurgo e il rianimatore di turno. E quando l’assenza capita nelle ore diurne, sul turno 08-20, salta anche l’attività ambulatoriale di cardiologia di secondo livello. Già accaduto nei mesi scorsi con reclami da parte dell’utenza, per lo più cardiopatica, che aveva prenotato con largo anticipo e pagato la prestazione e che si è vista costretta a tornarsene a casa. Ricordiamo che le prestazioni strumentali di cardiologia e angiologia non sono garantite dall’Asl: in Costiera possono effettuarsi soltanto a Castiglione.
E dire che all’inizio dello scorso maggio l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno aveva assegnato sette giovani cardiologi al “Costa d’Amalfi” all’esito di procedura concorsuale.
Alle già citate difficoltà si aggiunge la mancanza di internisti anche in vista di una nuova stagione turistica da overbooking per la Costa d’Amalfi relativamente al numero di presenze turistiche quotidiane. La parte medica del Pronto Soccorso viene sostituita proprio dal cardiologo perché il personale è carente e non riesce a coprire due turni. E se il rianimatore è impegnato nel trasferimento di un paziente in ambulanza all’ospedale di Salerno, resta soltanto un medico disponibile al Pronto Soccorso per ogni evenienza: il chirurgo.
Sono anni che il presidio ospedaliero della Costa d’Amalfi è stato riconosciuto in zona disagiata ma soltanto sulla carta. Nei fatti continua a vivere in condizioni di precarietà e senza una degna e definitiva organizzazione per una piena efficienza.
Lo scorso 14 dicembre il presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, Luigi Mansi, e il delegato alla Sanità Andrea Reale hanno scritto al direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno”, Vincenzo D’Amato, rappresentando la necessità impellente di interventi per il potenziamento del presidio ospedaliero “Costa d’Amalfi” “a fronte delle perduranti criticità che tutt’oggi compromettono la piena funzionalità”.