Con una nota trasmessa all’indirizzo del direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno”, Vincenzo D’Amato, i sindaci della Costiera Amalfitana rappresentano la necessità impellente di interventi per il potenziamento del presidio ospedaliero “Costa d’Amalfi” “a fronte delle perduranti criticità che tutt’oggi compromettono la piena funzionalità”.
Tre le richieste avanzate dal presidente della Conferenza dei Sindaci Luigi Mansi (Sindaco di Scala) e del delegato alla Sanità Andrea Reale (sindaco di Minori). Innanzitutto “vanno stabilizzati i servizi del Pronto Soccorso e della Cardiologia, di gran lunga i più attivi e utilizzati sia nei periodi ordinari che nelle stagioni turistiche, attraverso la nomina di due Responsabili UOS (uno per ciascun servizio), in analogia con le strutture degli altri presidi ospedalieri dell’Azienda”.
Poi l’integrazione del personale medico carente: “per il Pronto Soccorso con l’assegnazione di almeno una unità anche a rotazione, come previsto dalla normativa per i plessi in zona disagiata e come già avviene per i rianimatori; per la Cardiologia affiancando al nominando Responsabile una turnazione coperta dai giovani cardiologi di recente assunzione (già resisi disponibili), eventualmente da retribuire in ALPI, in modo da garantire la continuità di un servizio precipuamente richiesto dall’utenza”.
In ultimo i sindaci chiedono l’attuazione del vigente Piano Ospedaliero Regionale con l’attivazione di almeno quattro dei venti posti-letto previsti “anche in considerazione degli spazi fisici già disponibili”.