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Ospedale Costa d’Amalfi, manca ancora il cardiologo: per visita di controllo paziente spedito a Cava

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Preoccupazioni e qualche disagio si sono registrati nella giornata di ieri, domenica 29 gennaio, al presidio ospedaliero della Costa d’Amalfi per l’assenza del cardiologo di turno dalle 8 alle 20. Si tratta della quinta assenza (si immagina per malattia) della figura “vitale” in questo mese di gennaio. E non vi è stata sostituzione da parte dell’Azienda Ospedaliera. Oramai una costante, complici le difficoltà determinate dalla carenza di personale sanitario, una criticità che investe tutto il Paese. Una situazione destinata a ripetersi, con la coperta che si fa sempre più corta.

Ieri pomeriggio al presidio ospedaliero della Costa d’Amalfi per fortuna non vi sono state richieste specifiche di cardiologia. A garantire operatività al Pronto Soccorso soltanto il chirurgo e il rianimatore di turno.

Nel pomeriggio a giunto a Castiglione un uomo di Positano che aveva perso conoscenza in seguito a un trauma cranico.  Tra le visite di controllo a cui andava sottoposto c’era quella dal cardiologo. Il paziente è stato inviato, quindi, in ambulanza, all’ospedale di Cava de’ Tirreni per la consulenza cardiologica. Per fortuna nulla di preoccupante.

Nel tardo pomeriggio altri due casi di sincope al Costa d’Amalfi: i medici hanno messo i pazienti in attesa: alle 20.00, all’arrivo del cardiologo per il nuovo turno, sono stati opportunamente valutati.

E dire che all’inizio dello scorso maggio l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno aveva assegnato sette giovani cardiologi al “Costa d’Amalfi” all’esito di procedura concorsuale.

Alle già citate difficoltà si aggiunge la mancanza di internisti anche in vista di una nuova stagione turistica da overbooking per la Costa d’Amalfi relativamente al numero di presenze turistiche quotidiane. La parte medica del Pronto Soccorso viene sostituita proprio dal cardiologo perché il personale è carente e non riesce a coprire due turni. E se il rianimatore è impegnato nel trasferimento di un paziente in ambulanza all’ospedale di Salerno, resta soltanto un medico disponibile al Pronto Soccorso per ogni evenienza: il chirurgo.

Sono anni che il presidio ospedaliero della Costa d’Amalfi è stato riconosciuto in zona disagiata ma soltanto sulla carta. Nei fatti continua a vivere in condizioni di precarietà e senza una degna e definitiva organizzazione per una piena efficienza.

Lo scorso 14 dicembre il presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, Luigi Mansi, e il delegato alla Sanità Andrea Reale hanno scritto al direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno”, Vincenzo D’Amato, rappresentando la necessità impellente di interventi per il potenziamento del presidio ospedaliero “Costa d’Amalfi” “a fronte delle perduranti criticità che tutt’oggi compromettono la piena funzionalità”.

redazione
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