Si svolgeranno domenica 20 novembre le elezioni per il rinnovo del Presidente della Provincia di Salerno. Si tratta di elezioni di secondo livello così come previsto dalla riforma Delrio e ad avere diritto di voto sono i Sindaci e i Consiglieri comunali dei 158 Comuni della Provincia di Salerno, da Sapri a Positano. I voti saranno ponderati e hanno un peso diverso in base al numero degli abitanti del comune che si rappresenta. Ad esempio il voto del sindaco o dei consiglieri di Conca dei Marini non avrà lo stesso peso di quello di Cava de’ Tirreni e sarà considerato in base agli indici previsti.
Si voterà solo per il presidente, mentre il consiglio provinciale resterà identico a quello eletto lo scorso dicembre.
Presidente, come i Consiglieri, resta in carica per quattro anni.
Nei giorni scorsi il presidente in carica, Michele Strianese, ha indetto con apposito decreto i comizi elettorali.
Stando ai bene informati, il nome su cui potrebbero convogliare i voti degli amministratori fedeli al Partito Democratico (lo stesso del presidente uscente) sarebbe quello del sindaco di Capaccio-Paestum Franco Alfieri, fedelissimo del governatore Vincenzo De Luca. Stavolta il centrosinistra partirebbe in leggero svantaggio e per mantenere Palazzo Sant’Agostino servirà compattare tutte anime.
Il centrodestra, forte del successo alle recenti elezioni politiche gongola: potrebbe arrivare direttamente da Roma la scelta del nome del candidato alla presidenza della Provincia. Non si esclude la partecipazione alla competizione del Terzo Polo con Italia Viva e Azione che punterebbero sulla sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese.