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Ravello, trasferimento Carabinieri a San Cosma: da Comune 150mila euro per adeguamento stabile

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Il Comune di Ravello ha destinato al somma di 150mila euro per la partecipazione alle spese degli interventi di manutenzione straordinaria alla Casa Parrocchiale di San Cosma presso sarà ubicata la caserma dei Carabinieri.

Un atto che sblocca la condizione di impasse in cui versava il tentativo di trasferimento della Stazione dalla storica sede di Via Costantino Rogadeo all’ultimo piano dello stabile di proprietà della Diocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni.

Sui locali di via Rogadeo, di proprietà della famiglia De Iulis, insiste un’ingiunzione di sfratto da circa vent’anni. Nel tempo per l’Arma è stata impresa ardua trovare un immobile che rispondesse alle caratteristiche richieste dal Ministero dell’Interno. Le diverse soluzioni ipotizzate negli ultimi decenni non sono mai andate a buon fine. L’ Arma dei Carabinieri, presente a Ravello dagli inizi degli anni Quaranta, rischiava di perdere un presidio importante garante dell’ordine pubblico e indispensabile per la sicurezza di cittadini e turisti.

Nel 2017, già con l’amministrazione Di Martino, fu trovato l’accordo con la Diocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni per il trasferimento degli uffici all’ultimo piano dello stabile edificato negli anni Cinquanta dall’indimenticato Don Pantaleone Amato come ricovero dei pellegrini in visita al Santuario.

La soluzione immaginata i parametri richiesti dalla Prefettura di Salerno: una superficie lorda di 258 meri quadrati circa, di cui 47 da adibire ad uffici, 104 per alloggi, 12 per archivi, 15 per mense, 17 per autorimesse e 63 da adibire ad altro impiego (sala operativa, armeria, spogliatoi, servizi igienici, etc.) con 2 posti auto.

E il Comune di Ravello farà la sua parte partecipando alle spese per l’adeguamento dei locali. Nel corso di una riunione svoltasi il 5 maggio scorso tra gli enti interessati, l’arcivescovo Orazio Soricelli ha rappresentato l’impossibilità di effettuare i necessari lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico con proprie risorse e ha richiesto al Comune di Ravello una compartecipazione alle spese mediante il riconoscimento di un contributo di 150mila euro, nell’intesa che, a conclusione dei lavori, la Diocesi avrebbe concesso in locazione al Ministero dell’Interno l’immobile al canone già definito dall’Agenzia del Demanio.

“La formale concessione del contributo sarà subordinata all’acquisizione formale dell’impegno della Diocesi di destinare l’immobile all’uso pattuito” si legge dal corpo della delibera di giunta comunalenumero 99 del 21 luglio scorso. L’atto sarà sottoposto al parere della Corte dei Conti.

(foto Emiliano Amato)

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