Sorpreso a sversare rifiuti nel vallone aggredisce il comandante della Polizia Locale e lo manda in ospedale. E’ accaduto questa mattina a Tramonti dove un residente, D.U.V., sui sessant’anni, intorno alle 8 stava lanciando alcuni sacchetti contenenti rifiuti di vario genere dal ciglio della Strada Provinciale 2, all’altezza della frazione di Novella, verso il vallone sottostante. Proprio in quel momento stava transitando, a bordo del suo scooter, il responsabile della Polizia Locale, Moreno Salsano, intento a prendere servizio al Comune di Tramonti.
In presenza di reato il comandante ha intimato all’uomo di desistere dal comportamento illecito. E’ stato in quel momento che l’incivile, già noto alle forze dell’ordine, in presenza di sua moglie, ha aggredito il comandante con schiaffi, calci e pugni, per poi dileguarsi a bordo della propria auto. Moreno ha richiesto l’intervento degli agenti in servizio per farsi condurre al Pronto Soccorso di Castiglione per farsi refertare. All’esterno della struttura, durante l’attesa dell’esito del tampone prima dell’accesso, ecco giungere anche il facinoroso che si scaglia nuovamente contro il comandante, fermato soltanto dall’agente di Polizia Locale che lo assisteva e dai presenti i quali hanno assistito alla scena. L’uomo si è poi allontanato. Sottoposto alle cure necessarie, per Moreno sette giorni di prognosi per le percosse ricevute.
Informato il magistrato di turno della procura di Salerno, per l’aggressore è stato disposto l’arresto per la flagranza del reato commesso. Allertati anche i Carabinieri della Compagnia di Amalfi, sono cominciate le ricerche di D.U.V., presso la propria abitazione, il posto di lavoro, i luoghi che abitualmente frequenta, ma di lui nessuna traccia.
Venuta meno la tempestività indicata dal Pubblico Ministero per l’applicazione dell’arresto in flagranza (entro mezzogiorno), il comandante Moreno, malgrado non fosse in condizione, ha provveduto a relazionare su quanto accaduto e a deferire il suo aggressore all’Autorità Giudiziaria.
Un episodio, questo, di estrema gravità, che non può essere tollerato in una società che si dichiara civile.