Pubblichiamo la lirica da otto quartine con rima baciata scritta con passione per il terzo scudetto del Napoli dal professor Giuseppe Gargano, massimo conoscitore e studioso della storia amalfitana. Una bella pagina di storia del calcio in queste raffinate quartine.
di GIUSEPPE GARGANO
Sorge raggiante dal mare
il Sol dell’avvenire
all’occaso pian piano appare
azzurro che non può finire.
É un treno che avanza possente
dall’Alpi al tacco di Puglia
fermarlo più non può niente
al Vesuvio s’inchina la Guglia.
Dal golfo Partenope canta
sirena armoniosa d’amore
silente dal tardo Novanta
svegliata dal dolce tepore.
Da tre ricomincia l’avventura
speme di grande orgoglio
della certa vittoria futura
ha grano la messe e non loglio.
S’alza alfine il velo
sul prato di verdi speranze
d’azzurro si svela il celo
e s’apron giulive le danze.
Kvara che dribbla e incalza
polacca è la mente del gioco
d’Africa è l’invitta possanza
resister non dura che poco.
Un canto s’eleva accorato
unanime nel core il priego
del soldato innamorato
che grida un sol nome: Diego!
Il dieci che ha sulla maglia
pronuncia l’atteso verdetto
col Ciuccio felice che raglia
del Napoli è il terzo scudetto!