Via libera al Senato alla rimozione dal Codice penale del reato di abuso di ufficio. Disco verde, quindi, all’articolo 1 del disegno di legge sulla Giustizia con 99 voti favorevoli, 50 voti contrari e 8 astenuti. Nessun emendamento che è stato presentato dalle opposizioni è stato accolto.
In particolare, l’emendamento riferito all’abuso di ufficio che è stato presentato dal senatore M5s Scarpinato è stato respinto con 30 voti favorevoli, 132 contrari e 2 astenuti.
Sull’argomento è intervenuto l’avvocato salernitano Silvestro Amodio, rappresentante locale del centrodestra,che ha contestato duramente la scelta del governo, dichiarando anticostituzionale la legge.
«E’ inaudito che un governo di centro-destra con il guardasigilli Nordio proponga l’abolizione di un grave reato nella pubblica amministrazione accogliendo le istanze di Sindaci di sinistra alcuni anche della provincia di Salerno, in particolare della Valle dell’Irno – dichiara Amodio – Al Senato è passata una legge anticostituzionale che viola i principi dell’articolo 97 della Costituzione in particolare i principi dell’imparzialità, del buon andamento e della trasparenza della Pubblica Amministrazione, ma anche gli obblighi internazionali dell’anticorruzione con la direttiva europea del 3 maggio 2023 con il rischio di sanzioni pesanti all’Italia».
«Ho sollecitato parlamentari del centro destra, tra cui anche il Presidente della Commissione Giustizia che è un famoso avvocato, affinché non si verificasse questo vulnus che mette in pericolo la democrazia e la legalità, ma anche la civiltà di un paese libero – aggiunge il legale – Purtroppo non ho avuto risposte. Tale situazione raccapricciante farà dilagare le impunità nella Pubblica Amministrazione in danno dei cittadini onesti, ma rappresenta anche un elemento di pericolosa trasversalità a livello nazionale tra centro-destra molto deludente e centro-sinistra dei poteri forti irrazionali ed illogici».
«Pertanto chiedo apertamente, criticamente, civilmente e liberamente le dimissioni del Ministro della Giustizia Nordio, del Presidente del Consiglio Meloni e di tutti gli esponenti del centro destra che hanno disatteso il voto popolare delle politiche del 25 settembre 2022» chiosa Amodio.