Riceviamo lettera a firma dell’ex assessore al Turismo del Comune di Ravello, Gino Schiavo. E pubblichiamo.
Egregio Direttore,
mi perdonerai se rubo un po’ di spazio al Tuo giornale e un po’ di tempo ai lettori, ma l’argomento appare
stimolante e credo che compito di un giornale, soprattutto di un giornale locale, sia tener vivo quel legame
tra Amministratori e Amministrati/Cittadini che serve a dare al paese quel senso di comunità che a Ravello
da un po’ di tempo sembra appannato se non scomparso. Dopo questa premessa, forse inutile per
qualcuno, vengo al “solido” (come usava dire un vecchio amico povero di studi ma ricco di saggezza).
Leggo sulle pubblicazioni dell’Albo Pretorio che la Conferenza di Servizi tenuta per l’allargamento della
Ex 373 Ravello- Civita si è chiusa negativamente, informazione che il Quotidiano della Costiera ha
provveduto a rendere nota.
Ovvero, per chi come me mastica poco di tecnicismo urbanistico, l’atteso allargamento non si realizzerà
e resterà (per quanti anni ancora ???) quel tratto di strada regolato dai semafori con tutti i disagi arcinoti.
E’ l’ennesimo schiaffo ai Ravellesi, dopo il silenzio assordante sul previsto ampliamento del parcheggio
Duomo, o la realizzazione del parcheggio Ponte, o la riapertura della edicola, o …. o….o…. (e speriamo che
almeno la Caserma dei Carabinieri venga finalmente allocata a San Cosma, o perderemo anche questo
antico presidio di sicurezza?).
Allora, e mi scuso se sono stato prolisso, chiedo al Quotidiano della Costiera di fare luce sulla vicenda.
Che ne sarà del previsto ampliamento della strada? Perché è saltato tutto dopo che anche ufficialmente
era stata annunciata la prossima felice conclusione dell’iter amministrativo?
Quanti anni ancora dovremo subire interminabili code e attese a nord e a sud dei semafori?
Il Tuo giornale può, negli ambiti amministrativi, avere risposte, cercare speranze, offrire ai Cittadini
aggiornamenti e approfondimenti e suscitare negli stessi senso di interesse e partecipazione alle “cose“ di
Ravello.
Grazie per l’ospitalità.
Gino Schiavo
LA RISPOSTA
Carissimo Gino,
che piacere ritrovarTi su questa tribuna! Ti riconosco sempre senso critico (oltre che civico) ma soprattutto visioni alte, forse anche troppo, per la nostra Ravello. Proprio ieri sul Quotidiano ho affrontato la tematica dell’ampliamento di Civita il cui progetto, per soli 487 metri, dalla Torre di Civita all’ex Villa Barbaro (per intenderci) è stato bocciato dalla Soprintendenza. I dettagli e le motivazioni sono riportati nella nota a firma della soprintendente, in calce all’articolo citato, per chi volesse approfondire con carte alla mano.
Ora si attende un nuovo progetto d’insieme, nel rispetto delle leggi urbanistiche e paesaggistiche che tutelano il territorio (PUT in primis), ma per tutto il tratto, fino a Cigliano. Ad ogni modo, mi sono limitato alla mera interpretazione del provvedimento tecnico di natura meramente paesaggistica. Ora tocca sentire la politica. La prossima settimana, infatti, chiederò un’intervista al Sindaco di Ravello (colui il quale è deputato a dare risposte) che solleciterò su diversi punti, tra cui questo.
Ti saluto cordialmente.
Emiliano Amato