All’indomani della decisione di chiusura al traffico della statale 163 “Amalfitana” al chilometro 39, in località Capo d’Orso, nel comune di Maiori, nell’area interessata dall’incendio del 12 agosto, la Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi in una nota tiene a fare chiarezza su alcuni aspetti contenuti in una nota che pubblichiamo integralmente. “Dopo i primi 5/6 giorni di lavori, valutato l’andamento delle operazioni e lo stato dell’area, si procederà alla riapertura secondo le fasce orarie” annunciano i sindaci.
“Le operazioni di messa in sicurezza, non possono essere procrastinate e sono di totale urgenza, in quanto l’area interessata richiede operazioni di disgaggio di blocchi instabili del costone roccioso che insistono sulla SS 163 e che non possono essere eseguite in orario notturno, per ovvi motivi di sicurezza ed operatività.
- Durante la riunione operativa che si è tenuta presso il Comune di Maiori, i Sindaci dei Comuni di Maiori e di Cetara, hanno proposto una chiusura al traffico per fasce orarie, ma considerando l’entità e l’urgenza di intervenire in tempi celeri, si è deciso di chiudere al traffico almeno per i primi 5\6 giorni, in maniera tale da poter concentrare in questi primi giorni tutte le operazioni più importanti e delicate, per poi riaprire al traffico in modalità di fasce orarie.
- Tali operazioni devono avvenire in maniera celere prima dell’avvento delle piogge, in quanto l’area presenta serie criticità.
Per tutto quanto esposto, deve essere ben chiaro che le decisioni prese, sono frutto di un confronto attento e serio sulla reale situazione di pericolosità dell’area e dell’intervento in atto, che a dispetto di quanto polemicamente diffuso, vanno nell’ottica primaria della salvaguardia dell’incolumità dei Cittadini e dei graditi ospiti.
Gli Amministratori, tengono conto del sacrificio al quale vengono chiamati i propri Cittadini, prendendo anche decisioni difficili ed impopolari, ma hanno la responsabilità assoluta di tutela e prevenzione della sicurezza, e allo stato attuale, l’area sottoposta alle operazioni in atto, non garantisce ciò.
Per concludere, si informa che dopo i primi 5/6 giorni di lavori, valutato l’andamento delle operazioni e lo stato dell’area, si procederà alla riapertura secondo le fasce orarie.
Ci scusiamo per il disagio, ma confidiamo nel buon senso e nella collaborazione di ognuno, nell’ottica di unione di intenti per la risoluzione dei problemi”.