di EMILIANO AMATO
Furore è tra i cinque comuni della Costiera Amalfitana al voto l’8 e 9 giugno prossimi. Nel paese “che non c’era” saranno ancora due le liste a concorrere per il governo cittadino: “Insieme per Furore” del sindaco uscente, l’avvocato Giovanni Milo, formata dalla maggior parte dei componenti il consiglio comunale con qualche nuovo ingresso, e quella del gruppo di minoranza “Furore nelle tue mani”. L’avvocato Antonella Marchese, sconfitta nel 2019 per soli due voti, in questo quinquennio ha svolto un’opposizione energica e continua. Non senza rinunce, come ad esempio quella recente relativa al consigliere Domenico Ferraioli costretto alle dimissioni con successiva surroga (clicca qui per approfondire).
Senza dubbio una perdita rilevante ma che compatta ulteriormente la famiglia Ferraioli che nel ricordo e sull’esempio del compianto storico sindaco Raffaele (il cui ricordo resta indelebile in tutta la Costiera Amalfitana) vorrà ancora offrire tutto il proprio contributo in termini di energie e di idee per il paese.
Andrea Ferraioli fa sapere che sta lavorando con Marchese (ultima discepola politica di Raffaele Ferraioli) alla formazione di una compagine competitiva e con un ambizioso programma di rilancio per Furore.
Mancano poco più di tre settimane, a entrambe le liste, per la scelta attenta dei candidati. Perché la bilancia potrebbe ancora non pendere in maniera netta su un lato.
A Furore si preannuncia senza esclusione di colpi.