Undici punti all’ordine del giorno per il consiglio comunale di Maiori convocato venerdì 29 settembre, alle 9,30 in seduta ordinaria nell’aula consiliare di Palazzo Mezzacapo (in caso di mancato raggiungimento del numero legale, la seconda convocazione è per il giorno successivo allo stesso orario). Oltre agli adempimenti relativi al bilancio, gli ultimi quattro punti inseriti nell’ordine del giorno sono frutto di interrogazioni e interpellanze del gruppo di minoranza “#Maioridinuovo” rappresentato da Elvira D’Amato e Nicoletta Sarno: distacco della frazione Erchie, apertura biblioteca comunale, rischio idrogeologico, sversamento liquami
1. Lettura e approvazione verbali sedute del 02.05.2023 (nn. 16-19), del 30.05.2023 (nn. 20-22) e del 29.06.2023 (nn. 24-28);
2. Variazione al bilancio di previsione finanziario 2023/2025. Ratifica della deliberazione di giunta comunale n. 131 del 12/07/2023 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000;
3. Variazione al bilancio di previsione finanziario 2023/2025. Ratifica della deliberazione di giunta comunale n. 156 29/08/2023 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000;
4. Variazione di bilancio 2023/2025;
5. Approvazione bilancio consolidato anno 2022;
6. Documento unico di programmazione 2024/2026;
7. (Art.194 lett. a) d.lgs.vo 267/2000. Riconoscimento debito fuori bilancio anno 2023 sentenza gdp amalfi n. 624/2023;
8. Interrogazione rif. prot. n° 14494/2023: “distacco frazione di erchie – documentazione e discussione in consiglio”;
9. Interrogazione rif. prot. n° 14494/2023: “biblioteca comunale – apertura al pubblico – documentazione e discussione in consiglio”;
10. Interrogazione rif. prot. n° 14494/2023: “sversamento liquami fognari nel torrente reginna – agosto 2023 – documentazione e discussione in consiglio”;
11. Interpellanza rif. prot. n° 14494/2023: “rischio idrogeologico – iniziative”.
I lavori del Consiglio comunale di Maiori, aperti al pubblico, come di consueto, saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina facebook istituzionale dell’ente al fine di consentire al massima partecipazione alla cosa pubblica.