17.1 C
Amalfi

Maiori, stanco di ricevere 800 euro al mese: giardiniere lascia Miramare Service

ultima modifica

Share post:

spot_imgspot_imgspot_img

Ha deciso di dimettersi dopo anni di lavoro da precario svolto come giardiniere per la Miramare Service s.r.l., la società in house fondata dal Comune di Maiori che gestisce i servizi esterni per diversi comuni della Costiera. Come il verde pubblico.

A darne notizia è il gruppo consiliare di minoranza “Idea Comune” rappresentato da Salvatore Della Pace con Marco Cestaro che con un post pubblicato su facebook hanno espresso “piena solidarietà a F.G., dipendente della Miramare Service s.r.l.: dopo un duro lavoro, fatto con la riconosciuta competenza, ha sistemato tutto il verde pubblico, e non solo quello di Maiori”.

“La Dirigenza della Miramare Service s.r.l., a lavoro ultimato, ha ritenuto che il compenso di 800 euro mensili, perché siamo in estate, potesse pure bastargli – scrivono i due consiglieri -. Ma il Dirigente conosce poco l’orgoglio dei lavoratori! Infatti il lavoratore si é dimesso, a testa alta. I lavoratori conservano la dignità, sempre”.

L’ex sindaco e l’ex consigliere della maggioranza Capone ci vanno giù duro: “Noi abbiamo tante volte sottolineato che la Miramare Service s.r.l. opera stracciando gli accordi sindacali e senza rispettare le paghe previste dai contratti di categoria.

Il silenzio del Sindaco, della Giunta e della maggioranza su questa vicenda è assordante, stomachevole: come socio di riferimento, dovreste sapere che nella società, per legge, si rispettano gli stessi principi che governano l’attività del Comune”.

E rivolgendosi al lavoratore: “Caro F.G., il tuo sofferto e giusto gesto costringe anche noi dell’opposizione ad adottare, con lo stesso tuo coraggio, tutte le iniziative atte a scongiurare nel futuro episodi così squallidi e vergognosi, senza più percorrere solo la strada della persuasione”.

In realtà sarebbero due le dimissioni, contemporanee, formalizzate il 31 maggio scorso, lo stesso giorno in cui l’ingegnere Carmine La Mura venuva confermato amministratore della Miramare Service. I due operai hanno consegnato le loro attrezzature e deciso di non proseguire l’attività lavorativa senza alcun preavviso.

Stando a quanto appreso, entrambi avevano prestato servizio per la partecipata almeno negli ultimi tre anni senza continuità, ma con contratti a tempo determinato più volte rinnovati.

Sia la norma generale che lo stesso statuto della Miramare prevedono la possibilità di ricorrere alla somministrazione di lavoro interinale solo per esigenze temporanee e straordinarie.

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
spot_imgspot_img

articoli correlati

Alfonso Ruggiero, il giovane carabiniere di Maiori ucciso in Toscana. Dopo 75 anni una storia mai dimenticata

È rimasta per anni sconosciuta alle cronache locali la storia di Alfonso Ruggiero, il giovane carabiniere di Maiori...

Ravello, Centro Estivo 2024: al via raccolta adesioni

Il Comune di Ravello ha avviato la raccolta delle manifestazioni di interesse a partecipare al Centro Estivo 2024, rivolto...

Vie del Mare Costa d’Amalfi, Sindaci pronti a proposta unitaria per risolvere criticità

L’annosa vicenda legata alle vie del mare approda sul tavolo della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi. L’organismo...

Ravello, pullman di 12 metri si incastra nella curva della disgrazia davanti agli occhi dei movieri

di EMILIANO AMATO Sembra non vi siano regole da rispettare per chi deve fare profitto a tutti i...