di EMILIANO AMATO
Stava giocando, questa mattina, con gli altri bambini nella piazza di Ravello quando ha notato che a terra, in un angolo, c’era qualcosa. Un portafoglio. Allora Virgilio, bambino ravellese di quasi 7 anni, lo ha raccolto consegnandolo a suo padre.
«Lo ha perso qualcuno» esclama il piccolo al genitore. All’interno, oltre a cinque carte di credito e danaro contante per circa 200 euro, i documenti d’identità del proprietario, un danese di 60 anni. «Papà, dobbiamo chiamare la polizia, perché se no stiamo rubando i soldi di queste persone» ammonisce il piccolo Virgilio.
Immediatamente suo padre comunica all’ufficio di Polizia Locale il ritrovamento. Subito dopo anche a noi del Quotidiano che provvediamo a pubblicare il canonico annuncio social come da prassi.
Dopo poco più di un’ora la telefonata del luogotenente Bruno Pagano: «Il proprietario del portafoglio è qui in ufficio». Ed è stato proprio il piccolo Virgilio a consegnargli di persona – accompagnato da suo padre – ciò che quel turista danese in visita a Ravello con sua moglie aveva smarrito.
Visibilmente commosso da quel gesto, l’uomo ha offerto la somma di 50 euro come ricompensa, non accettata. L’azione spontanea e disinteressata, dallo spirito solidale, lascerà di sicuro un bel ricordo di Ravello e dell’Italia, della sua gente, nella coppia straniera.
Anche le giovani generazioni di cittadini ravellesi si distinguono per lo spiccato senso civico e dell’ospitalità. Queste storie ci regalano speranze per il futuro.