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Ravello, benvenuto Roberto: ora la tua famiglia è una favola completa. Di vita, felicità, bellezza

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di SABRINA SICA

La vita non è una favola, ma forse sarà colpa nostra che alle principesse abbiamo sempre preferito le tipe semplici, quelle che non indossano vestiti con tulle ma infilano la prima camicia stropicciata trovata nell’armadio e corrono a prendersi quel pezzo di felicità eterno. Quelle vere, autentiche, dentro un tempo distorto, quasi compromesso, scomposto. La vita non sempre riesco a spiegarla, ma sono testarda e incastro lettere e sensazioni per trattenere eternamente quello che sento, cosa vedo. La vita è un continuo interrogarsi, è dare, avere, sorprendersi di riuscire a stringersi ancora, e ancora. Ninni ha un fratellino, vuoi non sia questa la favola? Non è questa cosa qua la vita? È nato Roberto e comprendo quanto sia incredibile questa vita che sa restituire a suo modo tutto quello che ti toglie cinicamente. 

È nato Roberto e sento che qualcosa torna al suo posto. si trasforma, si completa. Scrivo, ed è tutto estremamente naturale, un po’ come me e te, come quella bugia che ci ha unite, legate. Già, ai tuoi bambini insegneremo che dovranno fare tesoro della verità ogni giorno, però magari proveremo a spiegargli che noi di quella mezza bugia abbiamo fatto amore: ricordo precisamente quel momento, quando prontamente e giocando di fantasia e irriverenza, scelsi di mentire per conquistarti. Avevamo sedici anni, arrivavi in classe e in pochi secondi capii che ci stavamo scegliendo. Ed è stato così, un patto semplice di amore e condivisione, un I pod e una cuffietta a testa. Oggi ne ho caricata una sola di traccia, Cosa sarà di Lucio Dalla e Francesco De Gregori, la facciamo suonare forte per il tuo Roberto e per ognuno di voi. Non ci sono più le tavole da disegno, i pregiudizi da combattere, non c’è il muffin della seconda ora e nemmeno la mia prima volta in motorino rigida e scoordinata. Non c’è l’elefante, e nemmeno i tuoi capelli improponibili da maschiaccio. Però ci siamo io e te, un po’ di anni dopo: tu quella di sempre, e io qui che provo a sorprenderti con la mia smania di raccontare. E facciamo allora che oggi la favola siete voi, tu e Alessandro, stesso cuore e medesima pelle, tu sole, lui luna. Lui di tutto punto, tu con quella camicia presa ancora a caso dall’armadio, ma stretti nel sogno di questo sentimento incredibile, così pieno, tanto vasto. Siete voi che tenete la mano di Ninni, nell’altro c’è il martello di Thor e quel mantello da supereroe che da oggi servirà per avvolgere Roberto e il suo cammino, che si affaccia alla vita e dobbiamo mostrargli ogni entusiasmo, tutti i colori. Che Nicola gli concederà di essere Loki ed ha già studiato un piano per trasformarlo in un eroe buono, perchè non c’è spazio per la cattiveria in un posto d’amore incantato come il vostro. Facciamo che è arrivato Roberto e dimentichiamo per un po’ quanto male può fare la vita, che mi sembra di vederla sorridere nonna Loredana, avvolta in quella luce che sapeva esaltarne la bellezza. E nonno Nicola, che non si è distratto un solo secondo, con quel ghigno vispo e autentico, verace. Facciamo che adesso la vostra famiglia è una favola completa di vita, di felicità, di gioia, di bellezza. Una domenica piena di sole che anticipa l’estate, un pic-nic improvvisato, quella poesia che non dimenticherai mai più, quel posto felice dove tornare, dove stare. Facciamo che la musica continua a suonare più forte e non saprai rimanere fermo, perchè non so dirti cosa sarà Roberto, ma sarà bellissimo perchè sarà amore. Perchè non sarai solo mai, e imparerai a camminare e persino a volare. Che la tua prima parolina sarà un ritornello perfetto, e combatterai per quello che vorrai, che custodirai il tuo sogno, che correrai nel vento per sentirlo sul volto e respirare tutta la libertà che vuoi. Che nonno Roberto si è riempito d’orgoglio, nonna Ersilia cucirà il tuo vestito più bello e zia Daniela e zia Aurora saranno sempre un passo dietro al tuo. Cosa sarà? Tutto questo e molto di più: mamma Antonella, papà Ale e Ninni che ha un fratellino. E sei tu, pensa che fortuna hai avuto, questa sì che è una favola.

redazione
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