Villa Rufolo, il monumento di proprietà pubblica più rappresentativo di Ravello, aggiorna le tariffe per l’ingresso alle visite.
Dal 1°giugno il biglietto di ticket standard avrà un costo di 8 euro, di 7 euro per gruppi di almeno 15 persone, mentre per i bambini tra i 5 e i 12 anni e per gli over 65 il costo sarà di 6 euro. «Ferme dal 2019 e ridotte negli anni della pandemia, le tariffe vengono adeguate ad un’offerta culturale in continua evoluzione ed ai costi di gestione» fanno apre dalla Fondazione Ravello che dal 2007 gestisce il complesso monumentale che durante le festività pasquali ha totalizzato il record di presenze (clicca qui per approfondire). In quattro giorno sfiorati i 12mila ingressi.
Parallelamente è in distribuzione ai visitatori la nuova brochure informativa della villa, realizzata in più lingue totalmente rivisitata nella grafica ed arricchita nei contenuti. Entro la fine di maggio potrebbe essere presentato il programma della 71esima edizione del Ravello Festival il 2 luglio.
Villa Rufolo e la sua storia saranno ancora una volta protagoniste in tv grazie alle telecamere di Rai Uno e di ARTE, network franco-tedesco dedicato al mondo dell’arte e della cultura.
“Paesi che Vai”, lo storico programma di Rai Uno, ideato, scritto e condotto da Livio Leonardi, patrocinato dal Ministero della Cultura, domenica 14 maggio (ore 9.40) sarà dedicato alla visita di Richard Wagner e alla nascita del turismo internazionale a Ravello e in Costiera Amalfitana.
Col consueto linguaggio fiabesco, che da sempre contraddistingue il noto programma di Rai Uno e quella capacità di far rivivere il passato nel racconto televisivo, Livio Leonardi farà rivivere l’arrivo in città del maestro di Lipsia che, il 26 maggio del 1880, scoprì a Villa Rufolo il “Giardino di Klingsor”, fino a quel momento solo immaginato per il “Parsifal”.
Giovedì 18 maggio online su arte.tv e giovedì 25 maggio ore 20.15 sul canale televisivo ARTE, il documentario poi firmato dalla regista Sonja von Behrens dal titolo: “Mythos Amalfiküste – Liebe, Laster, Dolce Vita” girato ad Amalfi, Capri, Positano e a Ravello nel suo monumento simbolo.
Il lungo documentario è un viaggio nostalgico negli anni della Dolce Vita raccontato attraverso le storie d’amore e gli innamoramenti di grandi personaggi del secolo scorso nella Costiera Amalfitana. Non poteva mancare la figura di Richard Wagner raccontata dal direttore artistico del Ravello Festival Alessio Vlad, frequentatore assiduo e fine conoscitore di questi luoghi e dei personaggi che vi si sono alternati.