Nasce su input della Costiera Amalfitana il progetto di turismo sostenibile della Regione Campania. Lo ha confermato venerdì scorso l’assessore regionale al Turismo Felice Casucci intervenuto venerdì scorso a Praiano in occasione dell’incontro promosso dal sindaco Anna Maria Caso dal titolo “Turismo sostenibile. Una sfida possibile per la valorizzazione dell’offerta turistica in Costiera Amalfitana”.
«In Costiera Amalfitana, da Agerola a Tramonti, ci sono ben 1200 chilometri di sentieri che vanno censiti e manutenuti. I turisti devono arrivare a visitare il 100% della Costiera a piedi evitando di utilizzare mezzi su strada» ha spiegato nel corso dei lavori Peter Hoogstaden, ingegnere olandese e fondatore di Genius Loci Travel, tour operator specializzato in cicloturismo, escursionismo e turismo responsabile, ha fatto della sostenibilità ambientale e probabilmente della lotta al cambiamento climatico la sua filosofia di vita.
«L’obiettivo finale non è fare un nuovo sentiero, ma un grande circuito, un mezzo di qualità della vita, recuperare la memoria storica e fare utili. C’è bisogno di una programmazione territoriale che va fatta a livello sovracomunale» ha sostenuto Hoogstaden rivolgendosi all’assessore regionale e ai sindaci di Positano, Ravello, Furore e Minori (oltre che di Praiano) in sala. Presenti anche il presidente del Distretto Turistico della Costa d’Amalfi, Andrea Ferraioli e il vicepresidente di Confindustria Salerno Vito Cinque e diverse guide escursionistiche del territorio.
«Dobbiamo puntare su un turismo di qualità e soprattutto sicuro. Dopo la pandemia abbiamo l’opportunità di ridisegnare il turismo con maggiore attenzione alla sostenibilità, autenticità, riscoperta del locale. Un turismo responsabile che riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista di uno sviluppo turistico socialmente responsabile del proprio territorio. Deve essere un turismo di prossimità, legato ai cammini, alle visite dei borghi, alla cultura, alle tipicità enogastronomiche, alla mobilità dolce e sostenibile» ha dichiarato il sindaco di Praiano, Anna Maria Caso, promotrice dell’iniziativa, che ha aggiunto: «Ma è fondamentale che la Costa d’Amalfi tutta vada in questa direzione. Dobbiamo agire in sinergia, fare sistema. Viviamo in un mondo globale, tante nuove e qualificate realtà competono con noi. Dobbiamo essere pronti alle sfide che ci attendono, senza dare per scontato nulla. Via i particolarismi, via i campanilismi mai dichiarati ma esistenti, via il guardare all’oggi o al massimo al domani. Il futuro deve essere il nostro obiettivo. Futuro di salvaguardia, tutela e sviluppo di questo immenso patrimonio che dobbiamo dimostrare di meritare».
«Immaginiamo un grande piano d’intervento per un’unica progettualità con altri territori della Campania». E’ questa la prospettiva delineata dall’assessore Casucci. «Redigiamo (rivolgendosi a sindaci e stakeholders presenti ndr) un progetto unico di rete, individuandone le criticità, misurandole in termini economici, per segmenti, in una logica unitaria. Quello della Costiera dovrà essere un vero e proprio laboratorio di sviluppo sostenibile. Lavoriamo in un’unica direzione, mediante un quadro preciso e unitario. I tempi sono maturi per il piano della sentieristica regionale».
Il confronto, moderato dal direttore del Quotidiano della Costiera, Emiliano Amato, è risultato costruttivo, ma alle parole dovranno seguire i fatti: prevista nel breve termine una prima riunione operativa. Casucci ha invitato Hoogstaden a Napoli per un incontro alla presenza dell’assessore regionale al governo del territorio e all’urbanistica Bruno Discepolo.
