di EMILIANO AMATO
Ha violato il divieto di avvicinamento alla madre di sua figlia, sulla quale in passato aveva praticato violenza, e per questo è stato nuovamente arrestato. A.C., 25enne di Ravello già noto alle forze dell’ordine, nel cuore della scorsa notte, intorno alle 2 e 30, si è recato in Via Acquabona, nel comune di Scala, cercando di introdursi nell’abitazione della donna.
La stessa 27enne, in preda al panico, è riuscita però a chiamare il 112. Giunti sul posto, i Carabinieri hanno prelevato il giovane padre, portandolo in caserma.
Ai militari avrebbe detto di avere avuto il desiderio di vedere la sua bambina di poco più di due anni. Per la madre solo un brutto spavento dopo le scritte intimidatorie trovate sulla sua auto lo scorso febbraio (clicca qui per rileggere l’articolo).
Accertate la violazione di avvicinamento alla persona offesa, il 25enne è stato tradotto nuovamente nel carcere di Fuorni presso cui era stato rinchiuso nel febbraio del 2023 per essere evaso dai domiciliari dopo resistenza a pubblico ufficiale e l’aggressione a uno zio e a un vicino di casa, a Sambuco di Ravello (clicca qui per rileggere l’articolo). Resta a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Non si contano oramai i comportamenti poco urbani e i reati oramai continui di questo giovane padre di Ravello con evidenti difficoltà. Non basta l’aiuto della famiglia nel complicato processo di cura e riabilitazione. Ma il via vai da carcere non è certo il rimedio alla sua condizione.