Con la scomparsa del caro Vittorio, si è completato il tavolo da gioco che vedeva difronte Papà, Bruno (il prefetto), Vittorio e Zio Leo (il casciere). Serate intere intorno a quel tavolo a giocare, a sfidarsi, a litigare a prendersi in giro, tra risate e urla, persino disumane.
Vittorio per noi del San Domingo, per noi è stato in questi anni, dopo la scomparsa di Ignazio e di Bruno, la persona che teneva ancora presente la figura di nostro padre. Tra gli anni Sessanta e Settanta ha lavorato ai nostri tavoli per diverse stagioni, distinguendosi per cortesia e professionalità.
La figura di Vittorio nel bar per noi, anche se inconsciamente, era quella presenza a cui dover dar conto come se fosse stato nostro padre.
Con Vittorio in tutti questi anni ci sono stati mille aneddoti, mille momenti, felici e tristi, che ci hanno accompagnato.
L’ultimo purtroppo, la scomparsa circa un mese fa, del caro Adriano, un evento così drammatico, così sconvolgente per tutti noi, che ancora oggi si stenta a credere, e non so quanto Vittorio si sia reso conto fino in fondo di quanto accaduto.
Negli ultimi mesi purtroppo era evidente lo stato fisico che andava regredendo giorno dopo giorno, ma con tutto ciò non rinunciava a non passare qualche ora al bar al mattino, per poi trasferirsi giù da Giuliana, per la sua passione di una vita, il gioco delle carte, quelle carte da cui tutti era conosciuto come un vero maestro nel gioco del tressette!
Ora sicuramente sarà già seduto intorno a un tavolo insieme a Papà, Bruno, Zio Leo, che lo stavano aspettando per tornare a farsi grosse risate e a litigare tra un tre e una scartina.
Buon viaggio Vittorio e stai tranquillo: Manuele, Martino e i tuoi nipoti nel nostro bar troveranno sempre una famiglia!
Un’ultima cosa: salutaci Papà e dai un grosso bacio a Mamma. Oggi sono esattamente trent’anni che ci ha lasciato noi l’abbiamo amata immensamente e c’è mai stato un giorno che non le abbiamo dedicato un pensiero.
Luigi, Giancarlo e Marco
