All’insegna della reciprocità e della contaminazione, come rotte diverse che solcano il mare, che si
congiungono e che arrivano a destinazione. Nello stesso porto. «La reciprocità è un dare senza
perdere, e un prendere senza togliere»: la frase dell’illustre professore Stefano Zamagni l’ha
utilizzata il giornalista gastronomico, conduttore, formatore e volto noto del programma Rai “Linea
Verde” Giuseppe Calabrese ieri nelle cucine dell’istituto superiore alberghiero “Pantaleone Comite” di Maiori, nel corso della seconda tappa del viaggio di Flotta Blu: “La nostra pesca è Mediterranea”, l’iniziativa che punta allo sviluppo economico-sociale del territorio campano coniugata col mantenimento dell’identità Mediterranea e delle tradizionali e storiche attività della pesca e che mira a dare sostegno all’attività del piccolo pescato pelagico evidenziando il rapporto tra valore nutrizionale, salute e Dieta Mediterranea.

Il menu e i vincitori di tappa. E lì in cucina che si è fusa, all’insegna delle reciprocità che fa
ricchezza, la tradizione della costa cilentana con quella amalfitana: protagonista il pesce azzurro e
l’alice. Alla masterclass tenuta dal professore e chef Michele Giaquinto, accompagnato in cucina
dal professore dell’istituto Luigi Di Ruocco, è seguita la preparazione del menu: ai fornelli venti
allievi dell’istituto, divisi in dieci coppie. L’antipasto: alici al guazzetto con datterini rossi, capperi e
finocchietto su polentina concia alle erbe selvatiche cilentane. Il primo: cavatelli alle alici. Il
secondo: tortino di alici con pane aromatizzato ai profumi primaverili. A chiusura è stato servito un
profumatissimo dolce: una frolla con crema magra agli agrumi della costiera con sfusato d’Amalfi e
spadellata di mele annurche. Piatti d’incrocio e contaminazione tra le tradizioni cilentane e quella
della Costiera. Piatti serviti poi ai tavoli dopo il convegno, mentre intanto la giuria decretava
i vincitori della tappa: Antonio Pio Afeltra di Minori (allievo del quinto anno) e Salvatore Lombardi
di Atrani (allievo del quarto anno). Si aggiungono ai due vincitori della prima tappa tenutasi a
Salerno e adesso aspettano le altre otto coppie che a maggio si cimenteranno nell’evento finale
che si terrà a “Il Principe di Napoli” ad Agerola.
I contributi. Cucinare un pesce azzurro? «Non è difficile. I nostri antenati dicevano: il pesce azzurro
si cuoce con la paglia: ha bisogno di una cottura semplice per conservare le qualità nutrizionali e
organolettiche che ne fanno un alimento essenziale della nostra tavola». Sull’iniziativa di Flotta Blu
così il dirigente scolastico del “Comite” Ornella Pellegrino. «Portare questo progetto a scuola
significa rendere gli allievi partecipi di una filiera che è tradizione del nostro territorio e che ha
bisogno di sostegno e tutela. Quello che facciamo oggi a scuola determinerà i tratti del nostro
futuro». Sul progetto si è espresso il ricercatore Domenico Ciorciaro del Dipartimento di Ecologia
dell’Università Parthenope di Napoli: «In questo progetto di Flotta Blu il nostro compito è
monitorare la risorsa del piccolo pelagico, di valutarne i valori quantitativi e programmare un
nuovo piano di gestione attraverso la collaborazione di tutte le parti della filiera». A chiusura del
dibattito, moderato da Giuseppe Calabrese, così Ettore Acerra, direttore generale dell’Ufficio
scolastico regionale della Campania: «Stiamo cercando di seguire tutte le attività che possano dare
un contributo formativo agli studenti, che dia risposte alla loro formazione e che li aiuti a orientarsi
nel mondo del lavoro. Per questo abbiamo colto con grande apprezzamento questa iniziativa di
Flotta Blu».

L’iniziativa, i partner e il network. “Flotta Blu” nasce su iniziativa del Comune di Cetara e della
Regione Campania, ha il sostegno dell’Unione Europea, del Masaf (Ministero dell’agricoltura, della
sovranità alimentare e delle foreste) e del Feamp (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca).
Il Dipartimento di Ecologia dell’Università Parthenope collabora al progetto che dovrà fornire un
nuovo piano per il sostegno e lo sviluppo del piccolo pescato pelagico. L’iniziativa ha inoltre il
sostegno del Dipartimento di Medicina dell’Università degli Studi di Salerno, di tre Flag della
Regione Campania (“Approdo di Ulisse”, “Pesca Flegrea” e “Porti di Velia”) mentre “Diecimila passi”
e “Super Sud” sono media partner. Oltre alla Fondazione Ebris (polo di eccellenza internazionale
nella ricerca medico-scientifica), hanno aderito e firmato il protocollo d’intesa “Principe di Napoli”
(prima Università gastronomica e centro di alta formazione e specializzazione universitario che ha
come direttore del campus il pluristellato chef Heinz Beck) e “RE.IS.A.IT” che è la rete degli istituti
alberghieri dell’Ittico.

Per tutte le informazioni, per l’elenco delle tappe della manifestazione, per la rete dei partner,
per contributi, dati, interviste e ricerche è possibile consultare il sito www. flottablu.it che viene
costantemente aggiornato. Flotta blu è anche sui canali social (facebook, instagram) e ha un canale
dedicato su youtube.
La terza tappa: appuntamento 28 febbraio (ore 10) a Pozzuoli, all’istituto Petronio.
È prevista la diretta streaming dell’evento: per seguirla ci si può collegare al sito flottablu.it e sui
canali social flottablu.