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Fondazione Ravello, Alessio Vlad nel CdI: a luglio rinnovo di presidente e Cda

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di EMILIANO AMATO

La Fondazione Ravello registra un nuovo ingresso nel consiglio generale d’indirizzo. Si tratta di Alessio Vlad, direttore artistico del Ravello Festival fino alla scorsa edizione, con incarico al Teatro Regio di Parma, che entra nell’organismo d’indirizzo quale rappresentante della Regione Campania. Vlad va a riempire la casella rimasta vacante dopo le dimissioni dell’avvocato Valerio Pescatore nel luglio 2021. Andrà a comporre il cdi con l’avvocato Lorenzo Lentini (presidente) e l’avvocato Almerina Bove (entrambi in quota Regione), il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier e il maestro Gianpaolo Schiavo (Comune), il consigliere provinciale Francesco Morra e il musicista Stefano Giuliano per la Provincia di Salerno.

La ratifica avverrà il prossimo 17 febbraio nel corso del consiglio generale d’indirizzo convocato a Ravello. Il 2024 sarà anche l’anno della nomina del nuovo presidente della Fondazione Ravello: a luglio scade infatti il mandato di Dino Falconio (che ha durata triennale) e si procederà, al rinnovo del consiglio di amministrazione (che ha durata triennale). Attualmente, oltre al presidente, siedono nell’esecutivo l’avvocato Lelio Della Pietra (per il Comune) e Monica Giannattasio per la Provincia. I componenti il consiglio d’indirizzo, invece, restano in carica per la durata dei governi degli enti rappresentati, come previsto da una delle ultime riforme statutarie secondo il meccanismo dello spoils system.

Confermato il direttore generale Maurizio Pietrantonio per il prossimo triennio, come già deliberato, la Fondazione Ravello potrebbe pubblicare un nuovo bando per la ricerca direttore artistico chiamato a curare il cartellone dell’edizione numero 72 del Festival di Ravello.

Proprio Pietrantonio, con competenze artistiche, ha immaginato la struttura di base del palinsesto per l’ammissione alla contribuzione presso il FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo). Il condizionale è d’obbligo: già perché resta l’incognita rappresentata dalla mancata erogazione del Governo in favore della Regione Campania dei fondi per la cultura (Fsc) 5,6 miliardi solo per la Campania. Il governatore De Luca è il guerra con il ministro Fitto da mesi per lo sblocco della situazione anche se i tempi sarebbero già stretti. Senza la certezza di questi fondi c’è il rischio concreto di non poter programmare il cartellone estivo non soltanto del Festival di Ravello. A rischio anche il Giffoni Film Festival e tutte le più importanti manifestazioni estive della Campania visto che occorre programmare almeno con un semestre di anticipo. Per l’organizzazione del Ravello Festival la Regione investe circa 1,5 milioni di euro.

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