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Provincia chiude strada Ravello-Castiglione per tre mesi senza tener conto delle esigenze del territorio

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La comunicazione della Provincia di Salerno che annuncia modifiche alla circolazione sulla Strada Regionale ex 373 Ravello-Castiglione, ha colto di sorpresa tutti, a partire dagli amministratori comunali. Il provvedimento, necessario a consentire lavori di scavo necessario alla realizzazione dei lavori del progetto di “Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali Comparto Attuativo n. 3 – Area Dragone”, in realtà sarebbe dovuto entrare in vigore da ieri, 29 novembre. Dopo la nostra pubblicazione il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, non al corrente delle modifiche, ha chiesto e ottenuto la proroga a domani, 1° dicembre. La nota di Palazzo Sant’Agostino è stata prodotta e trasmessa ai Comuni di Ravello e Scala solo nella giornata di ieri.

Fino al 24 febbraio 2023 sulla SR ex 373 dal chilometro 2,200 al 3,100 nel comune di Ravello, il traffico veicolare sarà così regolato:

– Senso unico alternato regolato da impianto semaforico dalle 6.30 alle 22.30 di ogni giorno lavorativo;

– Chiusura totale al transito dalle 22.30 alle 6.30 di ogni giorno lavorativo.

La Provincia di Salerno, con una nota del dirigente del Settore Viabilità e Trasporti Domenico Ranesi, precisa che dal 21 dicembre al 9 gennaio 2023 la tratta stradale interessata sarà aperta al transito senza nessuna limitazione.

Un provvedimento emesso senza tener conto delle esigenze dei cittadini pendolari e degli operatori. Al mattino la prima corsa del trasporto pubblico di Sita Sud parte da Scala alle 5.50 con transito per Ravello alle 5.55 e arrivo ad Amalfi alle 6.20.

Una corsa strategica che ha tre coincidenze: a Castiglione con la linea Amalfi-Salerno delle 6.15, ad Amalfi per Napoli e Sorrento, entrambe con partenza alle 6.20.

Inoltre gli autisti Sita che dovranno raggiungere Scala per la corsa delle 5.50, se provenienti da altri comuni della Costiera non potranno transitare prima delle 6.30.

Siamo davanti all’ennesimo provvedimento partorito da uffici che non tengono conto delle reali esigenze del territorio. Immaginiamo che il passaggio notturno sia comunque garantito a mezzi di soccorso e forze dell’ordine, tenuto conto che sulla carta la strada alternativa, la SP1 Ravello-Chiunzi risulterebbe ancora chiusa da oltre dieci anni.

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