Lutto a Ravello per la scomparsa di Luigi Mansi. Il fondatore del primo agriturismo di Ravello, al Monte Brusara, si è spento nella serata di ieri nella sua casa all’età di 92 anni. Raggiunge nel mondo dei giusti l’amata moglie Elena scomparsa lo scorso anno. Lo piangono le figlie Annamaria e Filomena, il genero Pasquale, la sorella Maria, gli adorati nipoti.
Luigi Mansi appartiene a una delle più antiche e numerose famiglie di Ravello. Figlio di Pantaleone Mansi e Filomena Pizzoferro, è emigrato in Svizzera dove si è stabilito, lavorando nel settore dell’edilizia. In terra elvetica ha visto crescere le sue due figlie. Raggiunta la pensione è rientrato con la famiglia nei primi anni Novanta, dedicandosi all’agricoltura e accudendo anche l’anziana madre. Qualche anno dopo inaugurò la prima struttura extralberghiera della città della musica: l’Agriturismo “Monte Brusara”. Con sua moglie e la figlia Filomena hanno accolto con garbo e disponibilità migliaia di clienti facendoli sentire a casa, nell’atmosfera familiare con vista sulla bellezza incomparabile con vista mozzafiato sul centro di Ravello (oggi è uno splendido relais). Il suo mondo per tutti questi anni, fino al suo ultimo giorno.

Resta il ricordo di un ravellese autentico, persona mite e lavoratore instancabile, legato alla famiglia e alla nobile tradizione della terra, di quella generazione che ha contribuito a costruire l’identità del paese e che sta lentamente scomparendo lasciando, però, tracce indelebili nel nostro presente.
Il Quotidiano della Costiera partecipa al dolore della famiglia Mansi esprimendo i sentimenti del più accorato cordoglio.