In occasione della suo viaggio a Washington per incontrare il presidente Joe Biden, il premier italiano Mario Draghi è stato insignito del “Distinguished Leadership Award” dell’Atlantic Council. Nella sede del Congresso il capo del governo pronuncia un breve discorso, fa un omaggio a quello che definisce «il cuore della democrazia» mondiale, ricorda i legami storici e strettissimi fra i due Paesi, fa un accenno alla crisi uraina e «agli aiuti militari che stiamo inviando a Kiev, come ci ha chiesto il presidente Zelensky, una decisione che ha ricevuto un larghissimo appoggio del nostro Parlamento».
La segretaria al tesoro Usa Janet Yellen ha ricordato, a esempio delle doti di leadership di Draghi, la credibilità delle prese di posizione che lo resero celebre alla guida della Bce, a cominciare dal “Whatever it takes” per salvare l’Euro durante la crisi del debito in Europa. Seguito da un’altra frase altrettanto cruciale, ricorda Yellen: «Credetemi, sarà sufficiente».
Al tavolo più vip della serata, il numero 17, col premier Draghi erano seduti, tra gli altri, la Yellen, i senatori dem Christopher Coons (uno dei più vicini a Joe Biden) e Joseph Manchin, il presidente di Fincantieri Giampiero Massolo, l’ambasciatrice italiana Mariangela Zappia, il Ceo di Raytheon tecnhology Greg Hayes, e Franco Nuschese, titolare del blasonato Cafe Milano. E’ stato proprio il noto imprenditore originario della Costa d’Amalfi, componente il cda dell’Atlantic Council, a fare gli onori di casa trattenendosi in privato con presidente Draghi.
Nel menu tricolore un antipasto di burrata con insalata di agrumi, un risotto alle verdure, un filetto di manzo e come dolce una torta di lime al cocco.
Fra i premiati lìad di Eni Claudio Descalzi. Tra le altre personalità presenti il Ceo di Leonardo Drs, Bill Lynn e il Ceo di Raytheon Technologies, Greg Hayes, il direttore delle relazioni esterne di Eni, Lapo Pistelli, e il capo delle relazioni della stessa società in Usa, Marco Margheri, Stefano Itri e Francesco Valente (dirigenti Beretta in Usa).
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