Subito dopo l’Unità, l’Italia si trovò a combattere una vera e propria guerra civile, quella per il Mezzogiorno. Una guerra che ebbe tra i protagonisti un brigante e un generale, Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola. Uno spavaldo erede del mondo feudale contro un baldanzoso aristocratico di spada, l’ultimo esercito dell’antico regime contro il primo esercito nazionale. Una storia che ancora oggi suscita emozioni e divide.
È il tema del libro: “Il brigante e il generale. La guerra di Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola”, scritto da Carmine Pinto, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Salerno, che sarà presentato giovedì 31 agosto, alle 18.30, a Ravello, presso i Giardini del Monsignore.
Ai saluti istituzionali, affidati al sindaco del Comune di Ravello, Paolo Vuilleumier, e al presidente dell’Associazione “Ravello Nostra”, Paolo Imperato, seguiranno gli interventi di Marcello Ravveduto, docente di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno, e di Federico Conte, già parlamentare e presidente dell’Associazione “Cittadino Sudd”.
L’evento sarà moderato da Lorenzo Imperato dell’Associazione “Ravello Nostra”.
Le conclusioni saranno curate dall’Autore, che dei protagonisti della vicenda racconta le ‘vite parallele’ e, attraverso queste, gli episodi, i luoghi, le battaglie e le leggende, la guerra tra il primo esercito nazionale e l’ultimo dell’antico regime, fino allo scontro finale e al sorprendente epilogo delle loro esistenze.