di EMILIANO AMATO
Si lavora alacremente al chilometro 39,500 della strada statale 163 Amalfitana per consentirne la riapertura dopo il vasto incendio che ieri pomeriggio ha provocato piccoli crolli di pietre e materiali franosi sulla sede stradale. Dal crinale della montagna ancora fumante (gli ultimi focolai sono stati smorzati stamattina) sono evidenti i massi in bilico pronti a staccarsi e a rotolare in basso fino alla strada.
Un rischio troppo elevato che ieri pomeriggio ha dettato la chiusura al traffico veicolare della principale arteria della costiera. Nella domenica d’antivigilia di Ferragosto la Costiera Amalfitana risulta nuovamente spezzata in due. Potenziate le linee dei traghetti.
Intanto sono sedici gli operai della Cardine, impresa salernitana specializzata in lavori in roccia indicata per l’intervento di somma urgenza che stanno ispezionando tutta l’area interessata dall’incendio per le operazioni di bonifica, a cominciare dal taglio della vegetazione e al distacco di pietre e massi pericolanti. C’è da riaprire la strada in sicurezza nel minor tempo possibile, almeno a senso alternato e per il Ferragosto. Sul posto ci sono operai Anas, personale tecnico che ha operato rilievi dall’alto con drone per avere chiara la situazione, e i sindaci di Maiori e Cetara, Antonio Capone e Roberto Della Monica.
Non si conoscono i tempi di riapertura che di certo non avverrà prima di questa sera.