di EMILIANO AMATO
Un nuovo caso di stalking si è registrato in Costiera amalfitana nei giorni scorsi. Protagonista un 39enne di Torre del Greco che non accettando la fine della relazione con la sua ex, di qualche anno più giovane, ha messo in atto azioni persecutorie nei confronti della donna. Ripetuti messaggi di minacce e offese e messo in atto comportamenti ripetuti e molesti, con minacce di morte, ingenerando stati di ansia nella vittima, l’hanno spinta a trasferirsi a Conca dei Marini, tranquillo borgo della Costiera Amalfitana, proprio per scappare da questo incubo. Ma l’uomo, venuto a conoscenza del luogo in cui si trovava la sua ex, si è presentato sotto la sua abitazione in Costiera nel cuore della notte tra giovedì e venerdì scorso cercando di entrare.
La vittima ha prontamente chiamato i carabinieri della Compagnia di Amalfi che l’hanno raggiunta, sorprendendo l’uomo che stava per entrare in casa. Fermato dagli uomini in divisa, è stato condotto in caserma per essere poi, su disposizione del magistrato di turno, arrestato in applicazione della legge 19 luglio 2019, n. 69, cosiddetta “Codice Rosso” e condotto presso il proprio domicilio, nel napoletano.
Il Codice Rosso, lo ricordiamo, tutela le vittime di maltrattamento, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni, connessi a contesti familiari o nell’ambito di relazione di convivenza (violenza domestica e di genere). È un vero e proprio scudo antiviolenza sui “nuovi reati”, con pene più dure e tutele per le vittime. Anche nel settore investigativo e giudiziario si potrà ricorrere ad una sorta di “corsia privilegiata” nella gestione gli allarmi, un incentivo per le donne a richiedere un aiuto o un consiglio alle forze dell’ordine per un’azione tempestiva e incisiva, senza timore di sporgere denuncia, prima che sia troppo tardi.
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