Un Natale speciale quello vissuto ieri nel Duomo di Ravello. Alla Santa Messa delle 10,30, c’erano alcuni ospiti speciali: seri ragazzi ucraini accolti dal Rotary Club Costiera Amalfitana. Al termine della celebrazione che ha invocato il dono della pace, il parroco Don Angelo Mansi li ha chiamati a sé presentandoli pubblicamente.
Il presidente del Rotary Club Costiera Amalfitana Salvatore Ulisse Di Palma ha illustrato il progetto d’ospitalità garantito ai ragazzi di Leopoli, tra i 16 e i 17 anni, che da quasi due anni convivono con le atrocità della guerra.
Sono stati i loro coetanei dell’Interact (la neocostituita branca giovanile del Rotary costituita da una ventina di ragazzi della Costiera) a intrattenerli e a guidarli alla scoperta delle bellezze del luogo. Accompagnati dal padre redentorista, Sviatoslav Vons, sono stati ospitati nella foresteria della suore redentoriste di Scala e accolti presso un’abitazione di Ravello.
«Hanno dovuto attraversare il confine ucraino-polacco passando per Cracovia e potranno restare a Ravello per una sola settimana secondo i protocolli» ha detto Di Palma che citando Anatole France ha aggiunto: «Per realizzare grandi cose, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; non solo progettare ma anche credere».
Anche il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, è stato chiamato a portare il suo saluto e quello della Città della Musica, per tradizione accogliente e ospitale.
Nel manifestare la vicinanza e la comunione con il popolo ucraino, Don Angelo ha evidenziato che l’ospedale di Leopoli, polo sanitario all’avanguardia dove convergono tutti i feriti di guerra ucraini al fronte, è dedicato a San Pantaleone, protettore di Ravello (clicca qui per approfondire).
Nell’occasione il parroco ha ricordato le recenti missioni di pace di Padre Enzo Fortunato in Ucraina a sostegno dei più piccoli e delle loro famiglie. Dopo la benedizione visita al presepe allestito in Duomo, al suono delle zampogne, i ragazzi ucraini hanno fatto visita alla reliquia del Sangue di San Pantaleone.
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