di EMILIANO AMATO
Con una nota trasmessa ai sindaci delle nove municipalità costiere socie della Miramare Service srl, la società che gestisce i servizi esterni comunali, l’ingegnere Carmine La Mura annuncia le proprie dimissioni dal ruolo di amministratore unico.
«Un passo indietro» come egli stesso lo definisce, per favorire «il raggiungimento di obiettivi ancora più ambiziosi di unità ed unione». La Mura parla di «obiettivi non comuni e non semplici» ma poi specifica: «non occorrono, per raggiungere ciò, strumenti particolari, oltre a quelli esistenti, ma solo lavoro, volontà, lungimiranza e essere liberi» ed «essere uniti ed avere la stessa visione per immaginare di raggiungere».
Le criticità riguardano il SAD (Sub Ambito Distrettuale) Costa d’Amalfi costituitosi nel 2022 (presidente è il sindaco di Minori Andrea Reale), chiamato all’affidamento della gestione associata dei servizi di spazzamento e raccolta dei rifiuti solidi urbani fi tutti i 13 comuni della costiera, su base sub distrettuale, allo scopo di raggiungere le economie di scala che dovranno tradursi in minori costi per gli utenti del servizio.
E la figura di La Mura sembra non mettere d’accordo accordo alcuni degli altri quattro comuni ancora non aderenti a Miramare Service (ne fanno parte, oltre Maiori, Minori, Tramonti, Atrani, Scala, Conca dei Marini, Furore, Praiano e Ravello): per questo la società potrebbe rischiare di essere sostituita con una nuova entità consortile che metta d’accordo tutti (cosa mai semplice in costiera). Questa, in buona sostanza, la ragione del «passo indietro».
Da cinque anni esatti alla guida della partecipata del Comune di Maiori, l’ingegnere di Pagani aveva ricevuto il rinnovo della fiducia nel maggio del 2002. Il suo mandato era in scadenza il prossimo 31 dicembre.
Nel corso dell’assemblea dei soci della Miramare, che dovrebbe essere convocata dopo Pasqua per l’approvazione del bilancio d’esercizio 2023, La Mura rimetterà formalmente il suo mandato da amministratore unico della società.
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