In riferimento alla vicenda relativa al pagamento del trasporto scolastico del Comune di Vietri sul Mare che ha provocato polemiche per la perentorietà e l’intransigenza richieste dell’ente locale ai genitori degli alunni, è intervenuta al consigliera comunale Annalaura Raimondi, anche lei firmataria del volantino contestato (clicca qui per approfondire).
La consigliera delegata ai trasporti ammette errori nella redazione dell’avviso pubblico (il riferimento non è soltanto alla sintassi ma allo stile perentorio e intransigente utilizzato) e resta convinta che il servizio vada sostenuto con regolarità. E propone, per il futuro, una rimodulazione delle tariffe per fasce di reddito.
Segue testo integrale della nota a firma della consigliera Raimondi trasmessa alla redazione della nostra testata giornalistica.
“L’approssimazione con cui è stato scritto il volantino è la sintesi del funzionamento della macchina amministrativa.
Premetto che ho visto il volantino solo dopo la sua distribuzione. Tuttavia non ho contestato con chi materialmente l’ha preparato: persone, a cui non competeva, che ogni giorno si affannano per sopperire a mancanze e inefficienze ormai conclamate.
Un manifestino che forse si presta facilmente a fraintendimenti, soprattutto ai fini di una strumentalizzazione politica.
Il pagamento del servizio non è certo una novità. La spesa del trasporto scolastico è una spesa compartecipata. Da anni, probabilmente dall’istituzione stessa del servizio, le famiglie pagano una retta mensile. Attualmente l’importo è di 15 euro. Tuttavia, per le famiglie indigenti o temporaneamente in difficoltà, l’ufficio dei servizi sociali effettuata una verifica disponendo a seconda della gravità delle situazioni un’agevolazione o un’esenzione.
Negli ultimi anni, i bambini del plesso di Dragonea, proprio perché impossibilitati a frequentare la propria scuola sono stati esonerati dal pagamento. Lo stesso per quanto mi riguarda deve essere garantito quest’ anno. Ed anche i bambini di Molina devono, a mio avviso, avere questo trattamento.
Ritengo, tuttavia, che ad eccezione di questi due casi, gli utenti debbano provvedere al pagamento della retta. Cosa ancora più necessaria è che i genitori si apprestino ad autorizzare formalmente i loro bimbi ad usufruire del trasporto.
Sarebbe opportuno per il futuro stabilire una rimodulazione della spesa per fasce di reddito, così come avviene nel vicino comune di Maiori.
E nell’ interesse esclusivo degli studenti mi auguro una maggior sinergia tra scuola e comune. Solo cooperando le tante difficoltà relative al trasporto e non solo possono essere affrontate nel migliore dei modi”.
Annalaura Raimondi