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A Scala le celebrazioni dell’Associazione Cavalieri Italiani dell’Ordine di Malta

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Si celebrerà a Scala, sabato 15 aprile, il 146esimo anniversario della fondazione del Corpo Militare dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta. Contestualmente si ricorda il 114esimo anniversario della concessione delle “stellette” a cinque punte.

Alla presenza di autorità del Sovrano Militare Ordine di Malta e del sindaco di Scala, Luigi Mansi, il Comandante del Corpo Militare, Generale Direttore Capo del Personale Mario Fine, passerà in rassegna, in piazza Municipio, lo schieramento dei volontari, rappresentanti le varie unità e reparti di cui è composto il Corpo. Alla cerimonia militare farà seguito la Santa Messa celebrata dal Cappellano Capo del Corpo Militare, Mons. Alessandro Repossi, nel Duomo di San Lorenzo. Al termine verrà deposta una corona floreale nel luogo in cui il Beato Gerardo Sasso (che presto sarà santo), fondatore e patrono dell’Ordine di Malta, soleva raccogliersi in preghiera.

Negli ultimi anni le cerimonie di anniversario di fondazione del Corpo Militare sono state celebrate in posti differenti della nostra Penisola al fine di essere più “vicini” ai volontari del Corpo dislocati nelle diverse unità territoriali. Quest’anno la scelta è ricaduta su Scala non solo per le radici storiche che legano il comune più antico della Costiera Amalfitana all’Ordine di Malta. Proprio qui, nell’XI secolo, nacque il monaco benedettino Gerardo Sasso che ha dato poi origine al Sovrano Militare Ordine di Malta, ma in particolare per il profondo legame rinsaldatosi recentemente con questa terra durante il periodo acuto della pandemia Covid-19 che ha visto la presenza dei militari del Corpo in assistenza logistica alle Suore Redentoriste del Convento di Scala e personale sanitario per le vaccinazioni della cittadinanza scalense e degli altri Comuni della Costiera Amalfitana (Operazione “Eos”).

PROGRAMMA CERIMONIA MILITARE E RELIGIOSA:

–  Ore 9.00 afflusso del personale militare partecipante alla cerimonia (prove di schieramento);

–  Ore 10.00 afflusso personale civile (accompagnatori);

–  Ore 10.30 inizio cerimonia militare – entrata Bandiera del Corpo Militare;

–  Onori al Comandante del Corpo Militare A.C.I.S.M.O.M. e rassegna alle Unità schierate;

–  Allocuzione del Comandante del Corpo Militare;

–  Indirizzo di saluto da parte del Sindaco di Scala;

–  Eventuale consegna di medaglie/benemerenze;

–  La Bandiera del Corpo Militare lascia lo schieramento;

–  Ore 11.15 termine cerimonia militare;

–  Ore 11.30  Santa Messa presso il Duomo di San Lorenzo (si affaccia su Piazza Municipio) officiata dal cappellano Capo del Corpo Militare, Mons. Alessandro Repossi;

–  Ore 12.30 Deposizione corona floreale nel luogo in cui il Beato Gerardo Sasso, fondatore dell’Ordine soleva ritirarsi in preghiera.

IL CORPO MILITARE A.C.I.S.M.O.M.

Il Corpo Militare dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta (A.C.I.S.M.O.M.) è un Corpo Speciale Ausiliario dell’Esercito Italiano, il cui scopo istituzionale, giuridicamente sancito nella Convenzione con il Ministero della Difesa, che ne regolamenta il funzionamento, è quello di: “…cooperare con l’Esercito Italiano per lo svolgimento di attività di soccorso sanitario in circostanze di guerra, pubblica calamità e di emergenza, sia all’interno del territorio nazionale, sia nel corso di missioni umanitarie e per il mantenimento della pace al di fuori del territorio nazionale”.

L’Associazione viene istituita il 29 gennaio 1877 per volontà di un gruppo di Cavalieri Italiani dell’Ordine di Malta. Nel 1909, a seguito del suo intervento nel terremoto Calabro/Siculo del 1908, riceve da parte del Sovrano Vittorio Emanuele III le “stellette” acquisendo di fatto lo status militare di Corpo Speciale Ausiliario dell’Esercito Italiano. Di fondamentale importanza è stato l’intervento che il Corpo Militare ha svolto sia nei due conflitti mondiali, sia nell’immediato dopoguerra, con l’impiego dei treni sanitari utilizzati per il rientro in Patria dal fronte dei feriti e con l’attività sanitaria dei posti di soccorso e degli ospedali territoriali.

A partire dagli anni 60 sino ai giorni nostri il Corpo Militare si è concentro essenzialmente in attività legate a circostanze di calamità naturali. Spetta allo Stato Maggiore Esercito richiedere l’impiego del Corpo Militare.

La partecipazione di personale e mezzi del Corpo alle missioni estere è disposta dal Ministero della Difesa, sempre su richiesta dello Stato Maggiore Esercito. Quando richiamato in servizio il suo personale acquisisce lo “status” di militare, ai sensi degli Articoli 1765 e 1767 del Codice dell’Ordinamento Militare (Decr. Leg.vo 15.03.2010, n° 66).

Quando non impiegato dallo Stato Maggiore dell’Esercito nelle sopra citate attività, il Corpo Militare, tenendo fede alla sua più che secolare tradizione, fornisce a titolo gratuito un concorso sanitario quasi quotidiano ai Reparti o agli Enti dell’Esercito e, su specifica richiesta, anche delle altre Forze Armate (Accordo con SMD del 25.11.2020), per l’assistenza medica alle attività addestrative, per l’accertamento sanitario specialistico o per la sostituzione degli Ufficiali medici inviati in missione all’estero. Senza omettere l’impiego di personale specializzato in determinate aree di competenza, quindi non necessariamente sanitarie, fruibile, come anzidetto, dall’Esercito, e, su richiesta, dalle altre Forze Armate,

Il Corpo Militare svolge, autonomamente e sempre a titolo di volontariato, attività di tipo umanitario e assistenziale in collaborazione con altre strutture dell’Ordine di Malta, come con il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta nell’attività di immediato soccorso sanitario ai migranti provenienti dall’Africa, svolta in alto mare a bordo dei pattugliatori della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto di stanza a Lampedusa.

L’impegno del Corpo Militare in campo socio-assistenziale si esprime anche attraverso attività quali, il trasporto e distribuzione di pasti alle persone meno abbienti, erogazione di prestazioni mediche specialistiche a persone con basso reddito (Ambulatori Sociali), distribuzione di generi di conforto ai senzatetto nei rigidi mesi invernali a Milano e Torino (“Emergenza Freddo”) .

Di significativo rilievo anche l’impegno del Corpo nell’emergenza Covid con l’attivazione di tutte le sue componenti, sanitarie e logistiche, unite nell’attività di contrasto al virus su tutto il territorio nazionale.

Il Corpo Militare è costituito da un Comando Generale formato da personale in servizio permanente effettivo, il cosiddetto Ruolo Permanente (19 persone), da dieci Unità Territoriali, dal Reparto Comando, dal Servizio Medico-Veterinario, dal Servizio Consulenza e Coordinamento Giuridico-Legale, dal Servizio Psicologico, dalla Sezione CBRN (in seno

all’Unità Territoriale “Primo”), dal Nucleo Operativo Soccorsi Speciali (N.O.S.S.) al cui interno opera la Squadra Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (S.A.P.R.).

Dislocate in tutto il Paese, le succitate diramazioni territoriali del Corpo sono costituite esclusivamente da personale volontario che viene appositamente precettato per l’espletamento delle attività pianificate dal Comando Generale che ha sede a Roma.

I volontari iscritti ammontano a circa 600 unità e sono distinti nelle seguenti categorie: Cavalieri, Medici, Farmacisti, Cappellani, Commissari, Odontoiatri, Psicologi, Veterinari, Biologi, Ingegneri, Architetti e Personale di Assistenza.

Il Personale volontario al fine di poter dare il proprio contributo in maniera efficiente e professionale viene costantemente richiamato per la partecipazione a corsi ed esercitazioni organizzati dal Comando Generale o direttamente dalle varie Unità Territoriali/Unità Speciali di appartenenza.

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