di NOVELLA NICODEMI
What has happened to Amalfi? Il Daily Mail online delinea uno scenario preoccupante per la Costiera amalfitana nella prossima estate. Con un articolo a firma del giornalista Harry Howard pubblicato lo scorso 7 aprile, il tabloid britannico palesa la sincera preoccupazione che la serie Rypley attirerà ancora di più l’attenzione sulla Costa d’Amalfi. Per gli abitanti si profila il rischio di essere travolti da un vero e proprio tsunami.
Complice la strabiliante risonanza che le meravigliose immagini di Atrani e della costa, che campeggiano nella serie Netflix Ripley, sembra aver avuto presso il gli spettatori, la critica e la stampa, la Divina potrebbe essere presa letteralmente d’assalto. Fin qui, nulla di nuovo, si potrebbe obiettare. Ma l’ assalto di cui parla il giornalista assomiglia di più a un’invasione di alieni.
La costa mozzafiato sontuosamente raffigurata nel film Il talento di Mr. Ripley di Minghella è ora infatti nuovamente in bella mostra, e con molta più enfasi, con un atteggiamento adorante, di autentica venerazione, nella nuova versione di Zaillan.
Sì perché il favoloso borgo di Atrani, le carrellate sulla costa d’Amalfi e sul mare scintillante, i panorami mozzafiato, le scale che portano sempre più in alto quasi fino al cielo hanno stregato il pubblico e la stampa oltreoceano creando – e non se ne sentiva certo il bisogno, potrebbero pensare i residenti – il desiderio di vedere dal vivo quei posti che sembrano quadri dipinti direttamente da Dio. L’articolo punta i riflettori sui turisti coi mega Yachts e sugli influencer a caccia di selfie che hanno invaso sempre più la Costiera in questi ultimi anni, presagendo che dopo ‘il caso Rypley’ ci si debba aspettare un aumento esponenziale di questo fenomeno.
La stampa è stata rapita dalla serie Ripley: per il Dailymail è un collage di immagini che rievocano i capolavori di registi come Alfred Hitchcock, per il Guardian è magnetica, per il Times è un lungo film, un’esperienza ipnotica. Ed è innegabile che, per quanto siano presenti anche location come Roma, Sanremo e Venezia, la pellicola in bianco e nero dà indiscutibilmente un risalto enorme all’incanto di Atrani, con inquadrature che ne svelano all’improvviso la magnificenza, che accarezzano delicatamente scorci poetici e commoventi.
L’articolo del Dailymail mette nostalgicamente a confronto il turismo di una volta con quello attuale.
La testata snocciola infatti una serie di magnifiche foto d’epoca delle celebrità che in passato hanno prediletto Amalfi, Positano e soprattutto Ravello. Dai veri divi di Hollywood del calibro di Greta Garbo che soggiornò a Ravello con Leopold Stokowsky alla First Lady Jacqueline Kennedy che a Ravello conobbe Gianni Agnelli, da Elizabeth Taylor e Richard Burton immortalati a Positano alla principessa Margaret in spiaggia ad Amalfi col banchiere Mario d’Urso, fino a Grace Kelly che soggiornava all’Hotel Buca di Bacco di Positano.
Il giornalista in particolare si dilunga un bel po’ su Ravello e su Piazza Vescovado dove si possono ammirare le foto di Humphrey Bogart e Gina Lollobrigida durante le riprese di The town’s heart e Beat the Devil, e dove D.H. Lawrence risiedeva mentre lavorava al capolavoro L’amante di Lady Chatterly, citando infine gli immancabili Richard Wagner e Gore Vidal.
Anche giornalista sembra gravemente colpito dalla ‘febbre per la Costiera amalfitana’ perché in qualsiasi posto ci si trovi, a partire dalla perla di Ravello, la natura, il mare, il sole e la cultura sono onnipresenti. E conclude affermando che il cuore di Ravello con le sue stradine acciottolate, i sentieri nascosti e i giardini segreti è un perfetto set naturale per il cinema.
Col suo mare scintillante, i borghi che sembrano set di film, e la ricca storia di visitatori famosi, insomma, la Costa d’Amalfi è sempre stata un’attrazione sia per le celebrità che i turisti, come testimoniano anche foto più recenti di vip come Beyonce, Will Smith, David e Victoria Beckham, Sarah Ferguson.
E allora perché preoccuparsi del fenomeno Ripley?
Perché mentre in passato ad arrivare erano per lo più divi, celebrità, intellettuali, pittori, compositori, capi di stato e reali, oggi la costa è inondata da turisti di ben altra specie, cui non importano le bellezze naturali e artistiche di questo paradiso, ma vanno solo a caccia di selfie. A partire da una marea di influencer, non ultima Lexi Jordan che si è pure permessa di lamentarsi della conformazione geografica che costringe a percorrere salite e scale, definendo un viaggio in Costiera amalfitana ‘non una vacanza ma un duro lavoro’.
Il rischio dell’overcrowding, del sovraffollamento, non è solo un discorso quantitativo, ma anche qualitativo per il giornalista.
E qui si potrebbero aprire infinite discussioni, ma fatto sta che il sovraffollamento minaccia anche l’ambiente, con la biodiversità che sta drammaticamente diminuendo, gli incendi e le frane che si moltiplicano. A supporto di questo scenario paventato che potrebbe sembrare apocalittico, il giornale pubblica foto di code di turisti accalcati sotto le pensiline ad Amalfi mentre aspettano il bus per Ravello, ma anche della piazza di Amalfi prospiciente il duomo strapiena di tavolini e gremita di una quantità inverosimile di persone. Come a rimarcare che se il problema esiste già, come si farà nel caso – realistico- di un aumento esponenziale di turisti?
