di EMILIANO AMATO
Dopo l’installazione e il fissaggio delle nuove barriere di protezione al tornante dei Cigliano, sulla strada ex 373 Ravello-Castiglione, si attende soltanto la pubblicazione dell’ordinanza della Provincia di Salerno (settore viabilità) per il via libera la transito dei mezzi superiori agli otto metri di lunghezza. Con priorità ai bus Sita per il ripristino, dopo oltre otto mesi, dei collegamenti quotidiani sulla linea Amalfi-Ravello-Scala che ancora oggi sono garantiti via Tramonti e Maiori.
Com’è noto le condizioni dell’asfalto in quel tratto, visibilmente usurato e viscido in caso di pioggia, non convincono gli autisti Sita i quali pare abbiano richiesto un sopralluogo tecnico, alla presenza dei referenti delle sigle sindacali, per la verifica del manto stradale. A preoccupare maggiormente è il tratto interno del tornante, con più alta percentuale di pendenza che con la pioggia diventa di rischiosa percorribilità, specie in discesa e con passeggeri a bordo. Ma vi sarebbe di più. Il posizionamento dei nuovi new jersey ad ampliare, non di molto, la sede stradale, non renderebbe agevole le manovre delle due tipologie di autobus Sita utilizzati su quella strada: gli Iveco Crossway della lunghezza di 10,70 metri e gli Otokar di 9,15 metri, utilizzati per le tratte che raggiungono le tratte delle frazioni di Ravello e Scala.
L’angolo di sterzata, che varia per entrambi i mezzi, con consentirebbe di per affrontare il tornante in maniera agevole con necessità di doppia manovra in retromarcia e non in sicurezza. Specie se a pieno carico, in discesa e sul bagnato.
«Se riapriamo al transito del trasporto pubblico locale lo facciamo in piena sicurezza» ha dichiarato l’ingegnere Angelo Michele Lizio, dirigente provinciale del settore Patrimonio ed Edilizia scolastica. Circa il rifacimento del fondo stradale, invece, ha specificato: «È una valutazione che stiamo facendo».